La carbossiterapia è una tecnica, ampiamente diffusa in medicina, che consiste nella somministrazione per via sottocutanea e intradermica di anidride carbonica medicale allo stato gassoso. Lo strumento easy-tech di ultima generazione regola le microiniezioni in base a flusso, temperatura e quantità da infondere, ed eroga il gas mediante l’uso di aghi sottilissimi (monouso e sterili) collegati tramite tubi sterili all’apparecchio.
L’anidride carbonica somministrata è una sostanza naturale, non pericolosa, atossica e anallergica, fisiologicamente presente nei tessuti come prodotto di scarto del metabolismo cellulare.
Per cosa si utilizza?
La carbossiterapia viene sfruttata in molteplici ambiti della medicina, quali: dermatologia, medicina vascolare, ginecologia, medicina estetica (antiaging, rigenerativa, ricostruttiva).
Si rivela utile nel trattamento di:
- Insufficienza venosa e linfatica
- Disturbi caratterizzati da un’alterazione della microcircolazione
- Ulcere
- Psoriasi
- Invecchiamento cutaneo (come trattamento coadiuvante)
- Cellulite e adiposità localizzate
- Smagliature
- Cicatrici ipertrofiche
- Alopecia
- Fenomeno di Reynaud
- Ringiovanimento vulvare e vaginale
I benefici
- Contrasta la cellulite e le adiposità localizzate
- Migliora l’aspetto di viso, collo e decolletè
- Migliora la circolazione sanguigna (ossigenazione dei tessuti)
- Stimola il drenaggio linfatico e venoso
- Attiva il metabolismo
Quanto dura?
La durata di una singola seduta può variare da 5 a 20 minuti, in funzione del tipo di inestetismo da trattare e della sua gravità. Un ciclo terapeutico può essere costituito da un minimo di 2-6 sedute fino a un massimo di 15-20 sedute. L’intervallo tra una seduta e l’altra, così come il numero di sedute da eseguire, dipendono sia dal tipo di patologia/inestetismo che si deve trattare, sia dalla risposta del paziente allo stesso trattamento. Al termine della seduta è possibile riprendere tutte le normali attività quotidiane.
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