Micoterapia

Per MICOTERAPIA si intende l’utilizzo di funghi, o parti di essi, a scopo terapeutico. Anche se il termine è stato coniato pochi anni fa, il consumo di questi nutrienti a scopo curativo risale agli albori delle pratiche mediche. La MTC ne aveva infatti già scoperto i potenti effetti.

Negli ultimi 30 anni si sono moltiplicati gli studi scientifici e i trials clinici che ne attestano l’efficacia in molti ambiti : dalla oncologia alla immunologia,  ginecologia, dermatologia, cardiologia, neurologia e persino psichiatria.

Tra i funghi più studiati ci sono: GANODERMA LUCIDUM, AGARICUS BLAZEI, GRIFOLA FRONDOSA, HERICIUM ERINACEUS, LENTINULA EDODES, CORDYCEPS SINENSIS e POLIPORUS UMBELLATUS.

Ovviamente  la diversa composizione tra uno e l’altro ne modifica i prevalenti campi di applicazione. Tutti però contengono, in proporzioni diverse, alfa-glucani, beta-glucani, triterpeni, oligosaccaridi, proteine, aminoacidi essenziali, antiossidanti, oligoelementi, vitamine e minerali.

Gli strabilianti risultati in vitro e in vivo in campo oncologico hanno fatto si che vengano sempre più utilizzati in Medicina Integrata allo scopo di rallentare la crescita tumorale o prevenire eventuali recidive, così come supportare i pazienti in chemio o radio o immunoterapia, attenuandone gli effetti collaterali. A tale scopo sono stati stilati protocolli che vengono attualmente proposti anche in importanti cliniche come il Memorial Sloan Kettering Cancer Center.

Trattandosi di alimenti particolarmente a rischio di intossicazione, per l’elevata capacità di assorbimento di inquinanti ambientali, è fondamentale che questi funghi medicinali vengano coltivati in ambienti incontaminati. Nel prescrivere la Micoterapia, la Dottoressa Bartolozzi ha selezionato le aziende che danno maggiori garanzie in tal senso, anche andando a visitare i luoghi di produzione

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@emanuela_bartolozzi